Newsletter n.102 - Anno X
GOCCIA
letter
di
SETTEMBRE 2013
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"La cultura del benessere ci rende insensibili alle grida degli
altri, ci fa vivere in una situazione che porta alla globalizzazione dell’indifferenza." Papa Francesco |
Bentornati dalle vacanze! E arrivederci al 20 ottobre...
Bentornati a tutti voi dalle vacanze!
E un abbraccio speciale ai nostri giovani rientrati da Nairobi.
Cari ragazzi, ora tocca a voi far sì che il "campo" non si concluda: siate "testimoni quotidiani" di ciò che avete vissuto.
Vi aspettiamo il 20 ottobre per l’incontro aperto al pubblico: un’occasione per raccontarci
le esperienze e le emozioni del campo estivo.
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Natale 2013 per l’Etiopia. Tutti pronti?
Sembra ancora lontano... ma qui fervono già i preparativi per la Campagna di Natale.
Sapete che è questo il momento di proporre i nostri panettoni, pandori e cesti ad aziende, parrocchie, amici, ecc.
Come sempre, e in questo periodo di crisi economica più che mai, contiamo davvero sull’aiuto di tutti voi,
che ci sostenete e condividete il nostro impegno.
Quest’anno la Campagna sarà dedicata al Centro San Giuseppe: la nostra goccia
di solidarietà per i poveri di Addis Abeba ha sempre più bisogno di fondi a causa dell’impennata continua dei prezzi nel continente africano.
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Incassato il 5 x mille 2011
È arrivato anche lui: abbiamo incassato i 19.917,45 euro del 5 x mille del 2011.
Un grande grazie a tutti voi che avete scelto la Goccia!
Cogliamo l’occasione per ricordarvi che fino al 30 settembre è possibile presentare per via telematica il CUD o il Modello Unico, per cui siete ancora in tempo per donare il vostro 5 x 1000 di quest’anno alla Goccia!
Per maggiori informazioni visitate questo link.
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Gli ultimi bonifici inviati
Ecco i bonifici inviati negli ultimi 2 mesi:
- 52.000 dollari al Kalika Community Hospital in Dolpo (Nepal)
- 30.000 dollari all’Ospedale San Francesco in Sud Sudan
- 19.900 euro al Centro San Giuseppe di Addis Abeba, in Etiopia
- 2.600 euro in Brasile, per il terzo anno di adozione a distanza dei 10 bambini di Suor Armida. |
Comunicazione di servizio: nuove coordinate bancarie
Vi segnaliamo che la Banca di Legnano è diventata Banca Popolare di Milano. Pertanto sono cambiate le nostre coordinate bancarie: IBAN IT02H0558433821000000011172.
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Sogni al sapore d’inchiostro (la lotta allo spreco...dei libri)
Pubblichiamo un altro articolo estratto dal
Corriere della Goccia
È nato quasi come uno scherzo. Una domanda cosi, per ridere. "Hey Ern, ma c’è qualcos’altro da leggere qua dentro oltre a una montagna di Harmony?".
Il ‘capo’, prima di rispondere, mi guarda con quel suo mezzo sorriso sornione, di chi ne sa sempre una più di te (e pure del diavolo, visto il soggetto).
La risposta è stata "un mare". Un mare di libri da affogarci dentro. Stipati, ammonticchiati, dimenticati negli anfratti del magazzino da anni.
Perché? "Perché noi siamo sempre pieni di lavoro (è vero, potete credermi), e nessuno ci si è mai messo.
Ma se vuoi ti preparo un bancale".
Me lo ha preparato davvero, alla fine. Anzi, alla fine, il bancale sono diventati I bancali. Scatole e scatole e scatole, migliaia di libri che,
in quest’ultimo anno, noi della Goccia Giovani abbiamo controllato, ripulito, catalogato. E che oggi, e sono fiero di poterlo dire,
sono diventati una fornitissima libreria di seconda mano, forse in grado di competere con quelle "professionali". È stato faticoso, sì.
"Una bella sbatta", come dicono i giovani. Da chi si è spaccato la schiena ad alzare scatoloni di venti chili, a chi si è giocato i polmoni inalando
chilate di polvere per selezionare i libri, a chi ha recuperato e montato la libreria, pezzo per pezzo. Al capo, che ci ha fornito lo spazio e, soprattutto, la sua approvazione e incoraggiamento.
È stato un successo collettivo. E un piacere sincero. Perché personalmente, ogni volta che apro uno di quei cartoni, è come
scartare un pacco di Natale. Ma non come faccio ora, che ho venticinque anni e più o meno so sempre cosa aspettarmi. | No, è come quando ero
bambino e credevo ancora al signore con la barba bianca. E, davanti a ciascuno di quegli involucri colorati, mi chiedevo in fibrillazione se lì dentro
ci avrei trovato proprio ciò che gli avevo scritto nella letterina. Per me è così. Ogni volta, mentre strappo lo scotch che soffoca
quella montagna di sogni al sapore di inchiostro, non faccio che chiedermi cosa ci troverò dentro. Se saranno i viaggi di Lapierre, i mostri di King, i
commissari di Camilleri. Non mi fermerei mai, la fase di scoperta è quasi più bella della lettura stessa. Proprio come un bambino.
E infine, non lo nascondo, c’è quella sensazione un po’ presuntuosa di essere una sorta di "dispensatore culturale" per la gente. Scherzi a parte,
in un mondo ormai dominato da televisione e internet, è bello vedere come per tante persone il piacere di stringere tra le mani un libro vero, di
carta e colla e copertina, resti un’emozione impagabile, una necessità fisica che nessun tablet di ultima generazione potrà mai eguagliare.
Questa è la storia di uno dei nostri progetti, se così possiamo chiamarlo. Ma è solo uno dei tanti. Altrettanti
possono nascere, crescere, diventare realtà. Se c’è una cosa che ho imparato in questi anni, è che chi viene alla
Goccia armato di buona volontà non torna mai a casa a mani vuote (in tutti i sensi, in effetti). A proposito, a Natale, quest’anno, mi
sono arrivate due nuove mensole. Provate ad indovinare il perché... Marco Pozzoli |
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quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo
facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno" (Madre Teresa di
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