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CHI SIAMO - LA STORIA E I VALORI

L'Associazione"LA GOCCIA" è un’Organizzazione di Volontariato che realizza progetti di cooperazione nazionale ed internazionale a sostegno delle popolazioni più povere. Il suo impegno nasce da un profondo sentimento di amore e solidarietà verso tutti gli uomini e le donne che sono privati dei diritti, delle risorse e dei servizi indispensabili per condurre una vita dignitosa.

"Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano,
ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno."

La celebre frase di Madre Teresa di Calcutta racchiude in sé l’essenza di ciò che da oltre 36 anni ci tiene uniti, ci guida, ci rafforza e ci sostiene nel portare aiuto a chi più ne ha bisogno.

La storia

Il cammino dell’Associazione comincia negli anni ’70, quando a Senago (MI) nasce il gruppo missionario parrocchiale, costituito da volontari impegnati in diverse attività di raccolta fondi ed iniziative di beneficenza. Il ricavato viene destinato a favore dei paesi del Sud del Mondo, finanziando svariati progetti di solidarietà: interventi di emergenza, costruzione di pozzi, ospedali, centri d’accoglienza, spedizioni di container, ecc.

Il gruppo subisce continue evoluzioni. Nel 1994 diventa Associazione, nel 1999 ottiene il riconoscimento di ONLUS ed inaugura nuove attività di autofinanziamento. In occasione della Pasqua (con uova di cioccolato e colombe) e del Natale (con panettoni, pandori ed altri prodotti natalizi) prendono vita importanti campagne di fund raising che la porteranno a moltiplicare gli interventi di solidarietà in tutto il mondo.

Nel corso degli anni sono sempre di più i volontari che, condividendo gli stessi valori de “La Goccia”, decidono di impegnarsi attivamente nelle sue attività. Grazie a loro aumenta anche la visibilità dell’Associazione in tutto il Nord Italia: dalla Valtellina a Modena, da Novi Ligure a Rimini cresce il numero di amici e sostenitori e con loro “La Goccia” stessa.

Nel 2002 viene acquistato e ristrutturato, grazie al lavoro dei volontari, un capannone dismesso di 600 m2 che diventa la nuova sede dell’Associazione. Utilizzato per stoccare tutte le merci destinate ai vari progetti locali ed esteri, all’occasione, si trasforma anche in una grande sala per incontri formativi, iniziative di sensibilizzazione ed altri eventi.

Il nuovo capannone è la premessa per concretizzare il progetto “lotta allo spreco”. Diventa negli anni punto di riferimento nella zona: la gente inizia a portare tutta una serie di materiale inutilizzato, che i volontari procedono a selezionare e a distribuire secondo necessità.

Il 2004 rappresenta l’anno di un importante cambiamento: grazie alla maggiore solidità finanziaria, alle numerose conoscenze acquisite e ad un’esperienza trentennale, “La Goccia” è in grado di dare vita a progetti propri. Tutti i progetti vengono sviluppati attraverso la collaborazione con partner italiani residenti sul territorio estero, che assicurino la piena e completa realizzazione delle opere e ne garantiscano nel tempo la gestione.
Questi i progetti realizzati:

Parallelamente a questi progetti non sono mai cessati i sostegni ed i finanziamenti ad altre realtà in Italia e nel Sud del Mondo (i “Microprogetti”): ogni anno giungono numerose richieste di aiuto, che vengono esaminate e, dove possibile, soddisfatte.

Nel 2006 nascono i campi estivi formativi-esperienziali nella “casa” di Nairobi rivolti ai ragazzi italiani, con l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare quei giovani pronti a “rinunciare” alle vacanze estive tradizionali per incontrare una nuova realtà, quella delle megalopoli africane e delle loro profonde diseguaglianze. I gruppi sono accompagnati da un educatore esperto della realtà africana, che è in grado di seguire i ragazzi nell’approfondimento e nella rielaborazione del “visto” che diventa “vissuto”.

Sono moltissimi i giovani coinvolti nei campi-goccia nel corso degli anni. Ognuno si è portato a casa un bagaglio ricco di esperienze e motivazioni. Alcuni di loro hanno poi deciso di dare continuità a questa esperienza partecipando alle attività de “La Goccia”.

I valori

Ognuna delle nostre attività, dai progetti di autosviluppo, alle campagne di raccolta fondi, ai campi estivi, è pensata con l’obiettivo di contribuire alla costituzione sul territorio locale di realtà in grado di sostenersi autonomamente e generare sviluppo.
I nostri gesti di assistenza rendono gli uomini ancora più assistiti, a meno che non siano accompagnati da atti destinati a strappare le radici della povertà. Però, anche quando ci si trovasse di fronte a situazioni limite, in cui non fosse possibile un reale recupero, la vita continua ad avere valore e, pertanto, a meritare rispetto, solidarietà e amore.

Una Goccia nell’oceano

Viviamo in un mondo segnato da profonde disuguaglianze, dove il 20% della popolazione mondiale consuma l’80% di risorse e oltre 1 miliardo di persone vive con meno di un dollaro al giorno.
Così mentre la popolazione nelle zone rurali del Sud del Mondo è messa in ginocchio dalle siccità e cerca rifugio nelle zone urbane, le città si sovrappopolano di persone disperate che molto spesso si ritrovano a vivere nelle baraccopoli, dove la dignità umana è inghiottita da fango e miseria.
Pur convinti di non poter rovesciare le sorti dell’umanità, ci sentiamo coinvolti in prima persona, consapevoli che ogni cambiamento ha bisogno di tanti piccoli passi, che ogni oceano è formato da tante piccole gocce d’acqua.

“Le tue scelte non cambiano solo il tuo mondo”

Questa frase è diventata negli ultimi anni il leitmotiv delle nostre iniziative di sensibilizzazione.
Nel mondo globalizzato, in cui persone, informazioni e prodotti viaggiano sempre più rapidamente da una parte all’altra del pianeta, le nostre azioni hanno acquisito maggiore rilevanza, pertanto ogni singolo individuo è chiamato a scelte responsabili.
Tutto ciò lo vediamo nei nostri supermercati: ogni giorno vengono distrutte tonnellate di cibo, spesso provenienti da quegli stessi paesi in cui nel XXI secolo si muore ancora di fame.
Lo vediamo nelle nostre banche che finanziano la produzione di quelle armi che vengono impiegate nelle guerre per l’accaparramento delle risorse.
Lo vediamo nelle speculazioni che non si fermano nemmeno davanti ai generi alimentari.
E questi sono solo alcuni esempi.

“Key words”: lotta allo spreco, sensibilizzazione, cambiamento di stile di vita

Nonostante un quadro tanto negativo, siamo convinti che un cambiamento positivo sia possibile.
La chiave sta in una distribuzione solidale ed equa delle risorse mondiali e nel loro utilizzo sostenibile e consapevole.
Pertanto, da anni portiamo avanti un esempio concreto di lotta contro lo spreco.
Tutti gli oggetti e i prodotti dismessi da aziende e privati ritornano utili: sistemati e suddivisi, vengono spediti con container, donati ad altre associazioni che operano sul territorio italiano o utilizzati ai mercatini per raccogliere fondi per i progetti.
Inoltre promuoviamo iniziative di sensibilizzazione volte a far nascere in ogni singola persona una maggiore consapevolezza dell’importanza delle risorse (quali l’acqua, l’energia, il cibo).
In conclusione crediamo che noi (abitanti dei Paesi Ricchi) siamo chiamati ad un profondo cambiamento nello stile di vita.
Un passo indietro lungo la strada del consumismo smisurato, che diventi un passo in avanti verso la Terra e soprattutto verso tutte le persone che la abitano.